La motivazione dei collaboratori: un mix di tangibile ed intangibile
Due chiacchiere con la dottoressa Cinzia Farinelli della Farmacia Farinelli di Costalunga di Monteforte d’Alpone (VR)
HiSkill: Dottoressa Farinelli, Lei da diverso tempo ha implementato in farmacia un sistema di incentivazione economica per le sue collaboratrici. Da cosa nasce questa scelta?
Dottoressa Farinelli: Nasce, in primis, dalla necessità di far partecipare e coinvolgere le collaboratrici a pieno titolo nella gestione della farmacia, facendo comprendere loro il reale funzionamento dell’azienda cui appartengono; in secondo luogo, grazie al potenziamento del senso di collaborazione, si è schivato il pericolo di far subire loro passivamente le scelte commerciali in modo da sviluppare una reale presa incarico dei singoli reparti.
Ne consegue che un riconoscimento, anche di tipo economico, si rivela, nel tempo, funzionale a sviluppare maggiore marginalità, laddove una profonda conoscenza dello “stato dell’arte degli acquisiti e del magazzino” consente al gruppo di meglio orientare il consiglio al banco.
In tal senso il maggior investimento di tempo ed energia nella programmazione dei singoli reparti non poteva vagamente essere ritenuto un impegno morale ma altresì stimato nella sua componente aziendale grazie ad una modalità tangibile (alias economica) che ne riconoscesse e valorizzasse la componente intangibile.
HS: Un timore di molti Suoi colleghi, è che il piano incentivante possa costituire motivo di tensione e stress per la squadra nell’ottenimento dei risultati.
Cosa ne pensa a riguardo e cosa consiglierebbe in tal senso per evitare che questo accada?
Dottoressa Farinelli: La mia esperienza mi dimostra che l’essere intervenuti nella condivisone degli obiettivi e scopi aziendali per poi tradurli in modo concreto attraverso vantaggi economici per ognuno, non solo non ha generato stress né tensione ma ha provocato maggiore entusiasmo e senso di coinvolgimento per il futuro dell’azienda anche grazie ad una rilevante coesione nel gruppo.
Come già accennato, una importante azione di successo è stata rappresentata dal totale coinvolgimento della squadra nelle scelte di acquisto in coordinamento con il titolare, il che dimostra che il piano incentivante va strutturato solo dopo che si è intervenuti sui fattori di coinvolgimento e condivisione degli scopi per poi riconoscere l’impegno investito.
In questo modo si è evitato da un lato di premiare il “più bravo della classe” e dall’altro di rendere l’incentivo una sorta di “regalo occasionale” che il titolare elargisce una tantum.
Aggiungo, che il piano incentivante ha altresì favorito un grande senso di solidarietà interna laddove il singolo collega- referente del reparto- è stato ampiamente supportato laddove ha avuto difficoltà nel raggiungimento dell’obiettivo.
HS: In sintesi- in base alla Sua esperienza- in farmacia “componente professionale e commerciale” possono andare d’accordo o la seconda rischia di svilire la prima?
Dottoressa Farinelli: Ovviamente possono e devono andare d’accordo in quanto se come titolari siamo oggi chiamati a coniugare le due anime, evidentemente da soli non possiamo andare molto lontano, in quanto ancor di più abbiamo bisogno di una squadra che comprenda e condivida le dinamiche professionali come aziendali.
Pertanto laddove questo accade (vedi, ad esempio, cogliere la differenza fra ricavi e marginalità) ne beneficia lo stesso senso di appartenenza alla farmacia, in quanto la componente professionale diventa un mezzo altamente qualificante per ottenere i risultati di gratificazione economica.
D’altronde, laddove è preservata la deontologia professionale e la qualità tecnica del consiglio come del prodotto, nulla vieta che la componente economica e commerciale sia la più vantaggiosa per la farmacia ed il farmacista collaboratore.
In sintesi “collaboratori motivati e produttivi” grazie a “clienti soddisfatti e spendenti” rendono un titolare più sereno e motivato nella gestione dell’azienda nonché più performante nel garantire continuità del servizio sul territorio.
Farmahiskill